Tra il 9 e il 24 Agosto 2022 (ma giorni in più o meno poco importano, non c’è scadenza) come vivo ricordo di Giancarlo, proponiamo un GianGiorno di quelli che lo hanno conosciuto e apprezzato. Chissà se anni dopo il 2017 si crea una buona abitudine.
Poi inviate all’email di fianco un qualsiasi segno di quel giorno, di quel momento, di quel pensiero, così che le facciamo vedere a tutti.
Momenti GianGiorno 2022…
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Post di Giancarlo, "Amministratore" Religione A
(24 Aprile 2017)
"Non prendersi sul serio è un passo verso la Religione A.
Le sicurezze sono meno divertenti dei dubbi.”
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da Paolo Posocco: io sono eterno… come le pentole rotte
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Beny Talon: Penso a Giancarlo Rossetti
La prima volta che incontrai Giancarlo avevo 17 anni ed entrai nel suo negozio a ordinare gli occhiali. Dopo pochi giorni andai da sola a ritirarli. Restai in negozio per tantissimo tempo, perché lui parlava, parlava, parlava... gli piaceva stupire, era forse un modo per mettere l'altro alla prova, per verificare se resisteva, o se fosse possibile un contatto vero. Da quella volta quante chiaccherate, quante storie farlocche, quante conoscenze, quanti mondi... Mi capitava di incontrarlo in posti impensati, sempre a raccontare storie... Poi la vicinanza di casa... ricordo che a volte mi chiamava dal giardino "Psycho!" (era il soprannome che mi aveva dato) perché voleva farmi notare qualcosa, o per la gatta, o semplicemente per passare il tempo... Cercava sempre di stupire e a volte ci riusciva davvero, non erano più storie, ma grandi verità sul mondo, sulle cose, sulle persone, su stati d'animo... E poi lo scrivere quasi a caso sensazioni che gli venivano, che a volte gli facevo dei commenti sui post di facebook o gli scrivevo "no Gianca questa è solo per attirare like"; ma altre volte era davvero di un'intoccabile profondità, pensieri autentici. A 5 anni dalla sua scomparsa non so se mi resta di più il suo essere malinconico o le sue risate fragorose, la sua iperattività nel creare e fare cose o il suo passo lento e lungo, la sua normale quotidianità a base di latte e formaggio o il suo andare in posti impensati, il suo parlare all'infinito o le pillole di saggezza, il suo essere concreto o la sua mente filosofica, il suo mostrarsi personaggio o la sua umanità vera...
Ciao Gianca, è stato un piacere... te ne sei andato per davvero?
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Il destino ci portò a Ceolini quasi 30 anni fa. È fu semplice incontrarti e conoscerti. Poi lo stesso fato ti porta a Valvasone. Ci manchi Gian. Oggi è il tuo compleanno. Auguri!
(Giacomo Bomben)
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Da Alice, alcune evocazioni in un luogo che ben conosceva:
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Da Danny:
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Attendiamo momenti e idee…